Film Perù
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MADEINUSA – Claudia Llosa- Perù/Spagna – 2005 – 100’
Madeinusa è una ragazza che vive in un villaggio sperduto nella cordigliera del Perù. Questo strano posto si distingue per un aspetto della sua religiosità: dal Venerdì Santo, alle tre del pomeriggio, quando Cristo muore crocifisso, fino alla domenica di Resurrezione, la gente può fare ciò che desidera. Durante questi giorni santi non esiste il peccato: Dio è morto e perciò non vede. Tutto è accettato e permesso, senza alcun rimorso. Madeinusa, sua sorella Chale e suo padre, Don Cayo, sindaco del villaggio, conservano questa tradizione senza far questioni, ma tutto ciò sarà perturbato dall’arrivo di Salvador, un giovane di Lima che si vede obbligato a restare durante i giorni del “Tiempo Santo”, intervallo in cui Dio non vede.
Madeinusa è una ragazza che vive in un villaggio sperduto nella cordigliera del Perù. Questo strano posto si distingue per un aspetto della sua religiosità: dal Venerdì Santo, alle tre del pomeriggio, quando Cristo muore crocifisso, fino alla domenica di Resurrezione, la gente può fare ciò che desidera. Durante questi giorni santi non esiste il peccato: Dio è morto e perciò non vede. Tutto è accettato e permesso, senza alcun rimorso. Madeinusa, sua sorella Chale e suo padre, Don Cayo, sindaco del villaggio, conservano questa tradizione senza far questioni, ma tutto ciò sarà perturbato dall’arrivo di Salvador, un giovane di Lima che si vede obbligato a restare durante i giorni del “Tiempo Santo”, intervallo in cui Dio non vede.
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LA TETA ASUSTADA- Claudia LLosa-Spagna/Perù-2008-94'
Fausta, interpretata da Magaly Solier, soffre della sindrome del “seno impaurito”, una rara malattia che si trasmette attraverso il latte materno delle donne che sono state violentatedurante la gravidanza o l’allattamento all’epoca del terrorismo. Un terrore atavico che trasmette di generazione in generazione e che Fausta soffre sotto forma di emorragia nasale e in sporadiche crisi.
Un'epoca terribile ormai lontana ma Fausta ne rappresenta un ricordo vivente. La giovane, oltretutto, detiene un segreto che non intende rivelare, finché la morte della madre la obbligherà ad uscire da quel labirinto che vive dentro e fuori di essa. La sua malattia si chiama paura e le ha derubata l'anima. Quando sua madre muore all'improvviso, Fausta è costretta ad affrontare da
sola le sue paure.
Fausta, interpretata da Magaly Solier, soffre della sindrome del “seno impaurito”, una rara malattia che si trasmette attraverso il latte materno delle donne che sono state violentatedurante la gravidanza o l’allattamento all’epoca del terrorismo. Un terrore atavico che trasmette di generazione in generazione e che Fausta soffre sotto forma di emorragia nasale e in sporadiche crisi.
Un'epoca terribile ormai lontana ma Fausta ne rappresenta un ricordo vivente. La giovane, oltretutto, detiene un segreto che non intende rivelare, finché la morte della madre la obbligherà ad uscire da quel labirinto che vive dentro e fuori di essa. La sua malattia si chiama paura e le ha derubata l'anima. Quando sua madre muore all'improvviso, Fausta è costretta ad affrontare da
sola le sue paure.